I social network e la PA

Beh lentamente stanno prendendo piede anche presso la Pubblica Amministrazione gli strumenti di social networking e quelli web 2.0!
La Provincia di Vicenza è stata uno dei primi enti locali ad accorgersi dell'importanza di queste piattaforme ed ha aperto da alcune settimane un suo spazio su Facebook.
Ora anche il Comune di Genova ha deciso di sfruttare le potenzialità del social networking e ha predisposto una pagina su MySpace, ritenuta più adatta allo sviluppo di iniziative di e-democracy:
www.myspace.com/genova
Diversi mesi fa lo stesso Comune di Genova apriva un canale su youtube dedicato alla città, una buona iniziativa di marketing del territorio, attualmente il canale conta circa 350 iscritti ed è regolarmente aggiornato.

Ora che impazzano in rete MySpace e Facebook, molte Pubbliche Amministrazioni prevedono progetti che hanno come scopo principale quello di impostare un dialogo, una comunicazione con i cittadini utenti del web, utilizzando questi due strumenti (gratis e coinvolgenti!!).
My space offre maggiori opportunità per allargare le proprie relazioni, per promuovere eventi o “prodotti” culturali, innescare un possibile dialogo con l'amministrazione conoscere quel che succede in una determinata realtà territoriale, offrendo una prospettiva diversa. Consente di gestire uno spazio che diventa una vetrina urbana aperta ad associazioni ed enti locali per promuove eventi artistici e culturali .
Ma segnalo anche il progetto del Sistema Musei Civici di Roma, che utilizza Second Life per allestire mostre online.
Le opere d’arte possono essere fruite da parte di tutti senza muoversi dalla propria postazione tecnologica e senza sottostare a date e orari di apertura e chiusura; la seconda è la possibilità di entrare nelle opere d’arte in modo più immersivo, coinvolgente e interattivo.
Viene ricostruito il ”Museo virtuale della Via Flaminia antica”, che ha sede permanente in una sala del Museo Nazionale Romano alle terme di Diocleziano. Oltre a visitare i monumenti, è possibile interagire con gli antichi romani tra cui “celebrità” dell’epoca come Livia e Augusto. La ricostruzione, realizzata dal team di Maurizio Forte dell’Istituto di tecnologie applicate ai beni culturali, ha richiesto più di due anni di lavoro. Si tratta del primo museo virtuale archeologico a livello europeo!